Wiston Churchill vietò che si parlasse di Ufo. Mise tutto a tacere questo scomodo fenomeno per due ragioni: in primo luogo per evitare il "panico di massa" e poi per non distruggere "la fede nella Chiesa".
Durante la Seconda Guerra Mondiale, sopra i cieli britannici non volavano soltanto gli aerei della Raf e quelli impegnati nel conflitto. Nel cielo di Sheerness, in Essex, qualcuno della Royal Navy qualcuno osservò un oggetto strano che luccicava e rimase stordito. Infatti l'equipaggio di un bombardiere dell'aeronautica che sorvolava la costa poco lontano dalla Manica, notò uno strano oggetto misterioso, che si affiancò all'aereo senza emettere alcun rumore. Di cosa si trattava? Forse era un velivolo ma non avendo mai visto cose del genere quel testimone lanciò l'allarme e la faccenda finì persino alla Camera dei Comuni. Fu tale lo spavento che il Parlamento ordinò al primo Lord dell'Ammiragliato, il trentottenne Winston Churchill, di venire a capo della inquietante intrusione.
Se ne occuparono anche i servizi segreti della flotta di sua Maestà che però non riuscirono a dare una spiegazione esauriente del fatto. E, così, si preferì soprassedere. Allucinazioni visive? Invasione aliena? Non si seppe mai, perchè l'allora primo ministro Winston Churchill ordinò di mettere a tacere tutto. Ma nonostante tutto i cittadini della Gran Bretagna hanno raccontato di aver visto strani oggetti nel cielo, o addirittura forme di vita extraterrestri in giro per la campagna inglese. 50 anni dopo, ci raccontano i documenti storici resi pubblici ieri dall'Archivio Nazionale di Stato, Winston Churchill fu costretto di nuovo, e in diverse occasioni, a occuparsi di Ufo. Se nel 1912 non vi aveva prestato più di tanta attenzione e probabilmente non se ne era nemmeno preoccupato, pensò di andarci cauto e di non sottovalutare gli avvistamenti segnalati.
A quei tempi, Churchill vietò che si parlasse di Ufo. Mise tutto a tacere per due ragioni: in primo luogo per evitare il "panico di massa" e poi per non distruggere "la fede nella Chiesa". Ne parlò a Dwight Eisenhower, allora comandante delle forze alleate in Europa. Si era in un momento delicato del conflitto mondiale, dunque i due concordarono di non dare pubblicità all'evento: l'opinione pubblica non doveva essere distratta e in nessun modo impressionata negativamente. Incaricarono una commissione congiunta dei servizi di sicurezza di interrogare i militari coinvolti negli avvistamenti e valutarono che fosse giusto coprire «per almeno mezzo secolo» tutti i documenti relativi agli Ufo, o presunti tali, circolanti nei cieli d'Inghilterra.
Winston Churchill era un uomo pragmatico: probabilmente il suo pensiero era che quegli «oggetti metallici» potessero essere nuove armi tedesche. Magari missili. Gli esperti lo esclusero. Il dubbio non fu risolto. La storia racconta che Churchill perse le elezioni postbelliche e che restò fuori dai giochi fino al 1951 quando ottenne un altro mandato a governare. La vicenda dei dischi volanti non gli era passata dalla testa. Anche perché, e se ne era reso conto subito, fra le carte conservate al ministero della difesa ve ne erano diverse che segnalavano ulteriori avvistamenti.
Non che ci fosse da esserne suggestionati o particolarmente colpiti ma Winston Churchill decise che affrontare la questione con eccessiva superficialità sarebbe stato un errore. Una nota scritta rivela che il 28 luglio 1952 lo stesso Churchill si rivolse al viceministro responsabile dell'aeronautica militare chiedendogli: Cosa c'e di concreto in tutta questa storia sui dischi volanti? Cosa significa? Qual è la verità? fatemi avere un rapporto a vostro comodo....
Per diversi decenni sia al ministero della difesa sia nei servizi segreti alla questione degli Ufo sono state dedicate meticolose investigazioni. E la questione non è stata archiviata. Il primo a interessarsene e ad avviare le ricerche fu proprio Winston Churchill.
Qualche giorno fa, però, sono stati messi a disposizione 18 documenti, che raccontano alcuni avvistamenti, grazie all'apertura degli archivi della Difesa e degli Archivi Nazionali.
Curiosità, stranezze, situazioni inspiegabili. Ma una è piuttosto anomala. Un documento riporta la notizia di un disco volante "parcheggiato" sopra l'abitazione di un ex segretario di Stato: Michael Howard. Che gli Ufo siano già tra noi?