Canapa non vuol dire soltanto droga. Anzi, l'uso ricreativo della canapa, seppure risalente a tempi antichissimi, è solo uno dei molteplici utilizzi delle piante del genere Cannabis.

L'azienda Motive Industries Inc. crede nel potenziale della canapa, tanto da utilizzare questa pianta strordinaria per la realizzazione di un'automobile. Kestrel sarà un veicolo la cui carrozzeria sarà realizzata attraverso fibre di canapa e resine sintetiche, che conferiranno all'automobile un peso ridotto e una resistenza pari a quella della fibra di vetro utilizzata per la costruzione di navi. Kestrel è un'automobile elettrica del peso di soli 850 kg, peso che contribuirà ad aumentare l'efficienza del motore del 25-30% rispetto alle automobile elettriche tradizionali. Avrà un'autonomia di 160 km e una velocità massima di 135 km/h. kestrel auto canapaIn realtà, non si tratta del primo prototipo di automobile realizzato con fibre di canapa: già nel 1941 Henry Ford propose la prima autovettura realizzata in fibre vegetali e alimentata da olio di canapa. Ma è solo 70 anni dopo che questa tecnologia è stata rispolverata per la realizzazione di una macchina eco-friendly.

Il primo prototipo della Kestrel uscirà entro il 2011, ma bisognerà attendere il 2012 per la commercializzazione. Il prezzo dell'automobile sarà di circa 25.000$, e l'azienda produttrice prevede di vedere migliaia di canapa-mobili entro la fine del prossimo anno.

La canapa è una pianta che da migliaia di anni (almeno 8 millenni) fornisce materiale all'essere umano. Ad oggi, circa 50.000 prodotti vengono realizzati sfruttando le fibre di canapa: si va da cibo a prodotti tessili, da materiali edili a plastiche biodegradabili.

Dalla canapa si può anche ottenere biocarburante: il contenuto di olio dei semi di canapa può essere estratto per generare biodiesel, la cui combustione non genera sottoprodotti nocivi come quelli della benzina tradizionale.

L'Italia, tra l'altro, era uno dei maggiori produttori di canapa del mondo fino a quando, negli anni '30, la coltivazione venne totalmente interrotta a favore della produzione di fibre artificiali.

Le due principali specie di Cannabis, sativa e indica, hanno utilizzi differenti: la prima è più adatta alla produzione di fibre, mentre la seconda, che generalmente ha un più alto contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), è stata tradizionalmente utilizzata da molti popoli del mondo per uso medicinale e ricreativo.


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