Alcuni asteroidi potrebbero aver funzionato da “fabbriche di molecole” che hanno portato sulla Terra gli ingredienti per la vita nel corso di impatti meteorici.


Questa teoria certo non nuova trova ora nuove conferme dall'analisi di alcuni frammenti di un grande meteoroide esploso nel cielo sopra la British Columbia, in Canada, nel 2000. In particolare, quelli caduti sulla superficie ghiacciata del lago Tagish sono stati poco contaminati dalla vita terrestre e sono quindi ritenuti una valida fonte di informazioni, come riferito in un articolo pubblicato su Science a firma di Christopher Herd e colleghi dell'Università di Alberta a Edmonton, in Canada.



Meteoriti organici

I meteoriti del lago Tagish sono ricchi di carbonio e, come altri dello stesso tipo, contengono una vasta gamma di composti organici, tra cui aminoacidi, i costituenti fondamentali delle proteine.

La particolarità in questo caso è che alcuni pezzi hanno una quantità di specifici aminoacidi 10 o anche 100 volte superiore a quella di altri”, ha spiegato Daniel Glavin del Goddard Space Flight Center della NASA, coautore dell'articolo. “Non era mai stata osservata una simile variabilità su frammenti di un singolo asteroide: solo i dati relativi al meteorite di Almahata Sitta possono ritenersi in accordo con questi”.


Identificando i differenti minerali presenti in ogni frammento, i ricercatori hanno potuto stabilire quanto fossero stati alterati dal contatto con l'acqua, che è risultato molto frequente. Proprio questo fatto sottolineano gli studiosi, renderebbe conto della diversità di produzione degli aminoacidi.

“La nostra ricerca fornisce nuove informazioni sul ruolo dell'acqua nelle trasformazioni delle molecole prebiotiche sugli asteroidi”, ha aggiunto Herd. “ I risultati costituiscono la prima chiara evidenza che l'acqua presente nell'asteroide originario ha portato alla formazione di alcune molecole  e alla distruzione di altre”.


Non siamo soli nell'universo è la matematica a parlare , ma da dove arrivano questi meteoriti? o meglio sarebbe bene chiedersi da dove arrivano queste molecole organiche.


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