Esiste una data per la fine dell'universo? Secondo i cinesi si e per nostra fortuna è molto lontana. Per la fine dell’Universo l’appuntamento è fissato tra 16,7 miliardi di anni, quando ci sarà un “grande strappo” (Big Rip) causato dall’energia oscura, ossia la forma ancora misteriosa di energia che costituisce il motore dell’espansione dell’universo e che lo occupa per il 70%.

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Lo affermano i fisici teorici dell’Accademia cinese delle scienze, in base ai calcoli da loro elaborati e pubblicati sulla rivista Science China: l’energia oscura porterà l’Universo ad espandersi fino a provocare `strappi´ che lo ridurranno in brandelli. Rivedendo alcuni dei parametri di una delle ipotesi cosmologiche più accreditate sul destino dell’Universo, il “Big Rip” o grande strappo, i ricercatori asiatici hanno determinato che il tempo ancora a disposizione prima della morte dell’Universo sia poco meno di 17 miliardi di anni.
In una inesorabile catena di eventi, la Via Lattea si smembrerà 32,9 milioni di anni prima della fine, mentre la Terra verrà prima strappata via dalla sua orbita e infine, 16 minuti prima della morte dell’Universo, verrà dissolta. Questa visione catastrofistica è la diretta conseguenza di una recente teoria, elaborata nel 2003, detta Big Rip, sulla base delle conoscenze attuali sull’espansione accelerata dell’Universo. È noto infatti a partire dagli anni `90 che il nostro Universo, nato dal Big Bang, la grande esplosione di 13,7 miliardi di anni fa, sia soggetto a una espansione accelerata, ossia si espanda in maniera forzata: una “spinta” prevista inizialmente dai modelli teorici della relatività e oggi identificata come energia oscura, una sorta di energia del vuoto che allarga lo spazio e che costituirebbe il 70% dell’Universo.

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In questo contesto, secondo la teoria del Big Rip, a causa di questa espansione accelerata, ogni oggetto fisico, a partire dalle galassie, e poi pianeti e esseri viventi fino agli atomi, verrà lentamente “stirato”; letteralmente fatto a pezzi e ridotto a singole particelle elementari che continueranno ad allontanarsi tra loro in una sorta di gas sempre meno denso. Un lento e inesorabile strappo.
Analizzando alcuni dei parametri legati al destino dell’Universo, in particolare il rapporto tra pressione e densità della materia oscura, i ricercatori hanno sviluppato uno scenario futuro nel quale, con un livello di fiducia del 95%, il tempo ancora a disposizione per l’Universo sia al massimo 16,7 miliardi di anni.

Nota

Com'è possibile che la Terra verrà spazzata via tra 16,7 miliardi di anni? C'è qualcosa che non va...

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Tra circa 4,5 miliardi di anni L' idrogeno nel Sole sarà esaurito e allora , non più sostenuti dal calore delle reazioni di fusione dell'idrogeno gli strati più esterni cominceranno ad avere un collasso gravitazionale che provocherà un aumento delle temperature. Intorno al centro del sole si crea una sottile zona in cui l' idrogeno inizia nuovamente i processi di fusione. l' energia prodotta spingerà verso l' esterno il gas sovrastante che espandendosi fino a centinaia di volte, ingoierà tutti i pianeti terra inclusa. Questa espansione provocherà il raffreddamento dell'esterno che cambierà colore diventando una gigante rossa. Altri 3-4 miliardi di anni e gli strati più esterni si staccheranno formando quella che gli astronomi chiamano nebulosa planetaria, mentre il nucleo resterà "nudo" bianco e caldissimo ma senza più reazioni nucleari. apparendo così sottoforma di nana bianca che si raffredderà molto lentamente con una raggio di qualche migliaio di chilometri.  A quel punto il sole morirà.

L'accademia delle scienze cinese è incappata in Lapsus froidiano o  la notiza è una bufala?

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