La Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole, ed il più grande dei pianeti terrestri del sistema solare, sia per quanto riguarda la massa sia per il diametro.

È il pianeta su cui vivono tutte le specie viventi conosciute, l'unico corpo planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita (almeno nel nostro sistema solare): sulla sua superficie infatti si trova acqua in tutti e tre gli stati (solido, liquido, gassoso) e un'atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno. Questa, assieme al suo campo magnetico, la protegge dai raggi cosmici. La formazione della Terra è datata a circa 4,54 miliardi di anni fa. Essa possiede un solo satellite naturale, la Luna, la cui età, stimata analizzando alcuni campioni delle rocce più antiche, è risultata compresa tra 4,29 e 4,56 miliardi di anni. Il suo asse di rotazione è inclinato rispetto alla perpendicolare al piano dell'eclittica: questa inclinazione, combinata con la rivoluzione della Terra intorno al Sole, è causa dell'alternarsi delle stagioni.

Le condizioni atmosferiche primordiali sono state alterate in maniera preponderante dalla presenza di forme di vita, le quali hanno creato un diverso equilibrio ecologico, plasmando la superficie del pianeta. Circa il 71% della superficie è coperta da oceani ad acqua salata, mentre il restante 29% è rappresentato dai continenti e dalle isole.

La superficie esterna è suddivisa in diversi segmenti rigidi, o placche tettoniche, che si spostano lungo la superficie in periodi di diversi milioni di anni.

La parte interna, attiva dal punto di vista geologico, è composta da uno spesso strato relativamente solido o plastico, denominato mantello, e da un nucleo, diviso a sua volta in nucleo esterno, dove si genera il campo magnetico, e un nucleo interno solido, costituito principalmente da ferro e nichel. Tutto ciò che riguarda la composizione della parte interna della terra resta comunque pura ipotesi e manca di verifica e osservazione diretta.

Importanti sono le influenze esercitate sulla Terra dallo spazio esterno; infatti la Luna è all'origine del fenomeno delle maree, stabilizza lo spostamento dell'asse terrestre e ha lentamente modificato la lunghezza del periodo di rotazione del pianeta (rallentandolo); un bombardamento di comete durante le fasi primordiali ha giocato un ruolo fondamentale nella formazione degli oceani e, in un periodo successivo, alcuni impatti di asteroidi hanno provocato significativi cambiamenti delle caratteristiche della superficie e ne hanno alterato la vita presente.

Il simbolo astronomico della Terra è un cerchio con all'interno una croce (Unicode: U+2641; esadecimale: &x2641, ♁): la linea orizzontale rappresenta l'equatore, mentre quella verticale un meridiano

Abitanti

Come potete pensare, è molto difficile stabilire con precisione quante persone viventi ci siano sulla Terra in un certo momento.Secondo i dati della Ufficio del Censimento degli Stati Uniti d'America, alla data del 30 ottobre 2011 sono presenti sulla Terra 7.000.000.000 esseri umani viventi. Possiamo notare che in un anno la popolazione è aumentata numerosamente,si stima che entro il 2050 si raggiungeranno i 10 miliardi di persone.

Popolazione umana

La Terra di notte, composizione delDMSP/OLS dell'illuminazione del terreno su un'immagine mondiale simulata notturna. Questa immagine non è una fotografia e numerose sue caratteristiche sono più luminose che quelle visibili da un diretto osservatore.

La Terra ospita approssimativamente 7 000 000 000 esseri umani viventi nel 2011; tuttavia le stime indicano che il mondo raggiungerà una popolazione mondiale di 10 miliardi nel 2050, con una maggior crescita della popolazione localizzata nei paesi in via di sviluppo. La densità di popolazione varia considerevolmente tra le regioni del pianeta, con una presenza maggiore nel continente asiatico.

Si stima che a partire dal 2020, circa il 60% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane, rispetto alle zone rurali.[74]

Struttura della popolazione in relazione all'età:

  • 0-14 anni: 1 818 803 078 (29,92%)
    • maschi: 932 832 913 (15,35%)
    • femmine: 885 970 165 (14,57%)
  • 15-64 anni: 3 840 881 326 (63,19%)
    • maschi: 1 942 402 264 (31,95%)
    • femmine: 1 898 479 062 (31,23%)
  • più di 64 anni: 419 090 130 (6,89%)
    • maschi: 184 072 470 (3,03%)
    • femmine: 235 017 660 (3,87%)

Futuro della Terra

Il futuro del pianeta è strettamente legato a quello del Sole. Come conseguenza del processo di accumulo del gas elio all'interno del Sole, la sua luminosità tenderà ad aumentare con un ritmo stimato del 10% nel corso dei prossimi 1,1 miliardi di anni e del 40% nei prossimi 3,5. Modelli climatici indicano che l'aumento delle radiazioni che raggiungono la Terra potrebbe avere conseguenze devastanti, fino alla possibilità di perdita delle masse oceaniche.

L'incremento conseguente di temperatura accelererà l'inorganico ciclo del carbonio, riducendo la sua concentrazione verso il livello letale per le piante di 10 ppm per la fotosintesi C4 in circa 900 milioni di anni. Anche se il Sole fosse infinito e stabile, il continuo raffreddamento della Terra comporterebbe comunque una consistente perdita della sua atmosfera e degli oceani (a causa della diminuita attività vulcanica) e la sua totale scomparsa dopo un altro miliardo di anni.

In luce di ciò, a meno di interventi, la Terra sarà effettivamente abitabile per ancora circa 500 milioni di anni.

Successivamente il sole incomincerà a espandersi, fino a raggiungere, in circa 5 miliardi di anni, le dimensioni di una gigante rossa. Secondo i modelli, esso si espanderà di circa il 99% della distanza di orbita terrestre odierna (1 unità astronomica, o UA). Tuttavia, in questo periodo, l'orbita terrestre si sarà già spostata di circa 1,7  UA a causa della diminuita massa solare e conseguente minore gravità. Si ritiene che il pianeta possa evitare di essere inglobato dall'aumentato volume solare verso lo spazio esterno, sebbene la maggior parte (se non la totalità) della vita presente, sarà estinta. Tuttavia, le più recenti simulazioni mostrano che l'orbita terrestre, a causa di effetti di marea, decadrà, causando il suo ingresso nell'atmosfera solare, con conseguente distruzione


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