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Biogafia

Josef Allen Hynek (Chicago, 1º maggio 1910 – Scottsdale, 27 aprile 1986) è stato un astronomo e ufologo statunitense. Professore d'astronomia, fu anche protagonista del Progetto Blue Book come consigliere scientifico dal 1952 al 1969.

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Hynek nacque a Chicago da genitori cecoslovacchi. Studiò all'Università di Chicago, dove nel 1931 ottenne il Bachelors of Sciences. Nel 1935 completò il suo Ph.D. in astrofisica allo Yerkes Osservatory. Entrò quindi nel Dipartimento di Fisica e Astronomia della Ohio State University, nel 1936, e si specializzò nello studio dell'evoluzione stellare e nell'identificazione delle binarie spettroscopiche.
Nel 1942 sposò Miriam (Mimi) Curtis. Durante la II Guerra Mondiale, Hynek lavorò come scienziato civile nel laboratorio di scienza applicata Johns Hopkins Applied, dedito allo sviluppo delle telecomunicazioni navali di prossimità.
Dopo la guerra Hynek ritornò al Dipartimento di Fisica e Astronomia nello stato dell'Ohio, divenendo professore a tempo pieno solo nel 1950. Nel 1956 abbandonò la cattedra per associarsi al professore e astronomo Fred Whipple, che dall'Osservatorio Astrofisico Smithsoniano si era spostato all'Osservatorio di Harvard.
Ad Hynek fu affidato il compito di dirigere le osservazioni ed il flusso di dati da un satellite spaziale americano progettato per l'Anno Geofisico Internazionale. Dopo il completamento del suo lavoro nel programma satellitare, nel 1959 Hynek ritornò al ruolo d'insegnante alla Northwestern University.
Nel 1960 divenne direttore del Dipartimento di astronomia della Northwestern University e assunse anche la direzione del Dearborn Observatory, che dipendeva dalla stessa università. Nel 1961 Hynek fece installare un telescopio per l'osservazione di satelliti e asteroidi a Organ Pass, una località a nord-est della città di Las Cruces, in Nuovo Messico; la nuova struttura prese il nome di Organ Mountain Station of Dearborn Observatory. Poco tempo dopo, sulla stessa area della nuova struttura Hynek fece costruire il Corralitos Observatory. Nel 1967, nell'ambito del Dearborn Observatory fu costituito il Lindheimer Astronomical Research Center, di cui lo stesso Hynek assunse la direzione.

Negli ultimi anni della sua vita Hynek divenne un critico della Ipotesi extraterrestre popolare. Cominciò ad esprimere i suoi dubbi sul fatto che gli UFO fossero astronavi come oggetti fisici provenienti da altri pianeti. Come lo stesso Hynek disse nell'Ottobre 1976:

« Io comincio a sostenere sempre meno l'idea che gli UFO siano nella loro fisicità astronavi da altri pianeti. Vi sono troppe cose che depongono contro questa teoria. A me sembra ridicolo che intelligenze superiori viaggino per lunghissime distanze siderali per fare cose relativamente stupide come fermare le macchine, raccogliere campioni di terreno, e spaventare la gente. Credo che dobbiamo cominciare a riesaminare l'evidenza. Dobbiamo guardare più vicino a casa. »

Hynek cominciava a riferirsi a un possibile legame tra certi avvistamenti UFO e fenomeni psichici; dato che molti resoconti UFO sembravano più pertinenti a racconti di poltergeist e ad altri tipi di manifestatione psichica, piuttosto che "oggetti solidi fatti di hardware con bulloni e scocche saldate". "Questa è una delle ragioni," aggiunse "del perché io non possa accettare l'ovvia spiegazione degli UFO come visitatori dallo spazio più esterno".
Nel giugno del 1978 si ritirò dall'insegnamento universitario e nel 1981 lasciò anche il Dearborn Observatory, dedicandosi a tempo pieno all'ufologia.
Nell'ultimo periodo della sua vita, Hynek sviluppò la scala degli Incontri Ravvicinati per poter meglio catalogare i vari resoconti UFO.
Morì il 27 aprile 1986 di un tumore al cervello al Memorial Hospital di Scottsdale, Arizona, a 75 anni.


Il Progetto Blue Book

In risposta ai presunti avvistamenti di molti Oggetti Volanti Non Identificati (UFO), la U.S. Air Force diede inizio nel 1948 al Progetto Sign, che nel 1949 divenne dapprima Progetto Grudge ed infine, nel 1952, Progetto Blue Book.
Hynek, come ha raccontato lui stesso, venne contattato dai responsabili del progetto Sign per fornire una consulenza scientifica nell'investigazione dei rapporti UFO, col compito di stabilire se le diverse testimonianze potevano essere riconducibili o meno all'osservazione di oggetti o fenomeni astronomici noti.
Hynek era scettico riguardo molte testimonianze, e già a partire dal 1948 affermò che "l'intera questione sembrava grottescamente ridicola", e finì per descriverla come un grosso abbaglio collettivo che sarebbe presto passato di moda. Le sue osservazioni portarono alla conclusione che non vi era nulla di anomalo negli UFO, e nonostante l'analisi di rapporti che includevano alcuni avvistamenti fatti da testimoni credibili – quali astronomi, piloti, ufficiali di polizia, e personale militare – Hynek arrivò a definirli come "nuove osservazioni empiriche".
Il fenomeno tuttavia non passò di moda e i rapporti di avvistamenti UFO continuarono ad arrivare a ritmi sostenuti lungo tutti gli anni cinquanta. Hynek intraprese nuovi studi più approfonditi sui rapporti pervenuti e ritenne alcuni di essi realmente inspiegabili. Una volta disse:

« Come uno scienziato devo tener presente il passato, troppo spesso è accaduto che materie di grande valore per la scienza venivano tralasciate perché il nuovo fenomeno non si adattava alla visione scientifica del tempo. »
(Schneidman e Daniels, 110)

Nel 1952 Hynek fu incaricato nell'ambito del Progetto Stork (uno studio statistico sugli avvistamenti di UFO) di condurre un sondaggio informale tra i suoi colleghi astronomi. Su 44 astronomi intervistati, cinque (cioè più dell'11%) erano stati testimoni di avvistamenti aerei inspiegabili secondo le loro conoscenze scientifiche. Tra questi astronomi figuravano Clyde Tombaugh, scopritore del pianeta Plutone, e Lincoln LaPaz, astronomo studioso di meteore.
Hynek ritenne che dal momento che gli astronomi erano presumibilmente più sagaci nell'osservazione e nella valutazione dei cieli rispetto agli individui meno competenti in materia, le loro osservazioni dovevano avere in qualche modo maggiore fondatezza.
Il cambiamento di opinione di Hynek sugli UFO cominciò a trasparire nel 1953. Nel mese di aprile di quell'anno, la rivista The Journal of the Optical Society of America pubblicò un articolo dello studioso, intitolato "Unusual Aerial Phenomena". A proposito dell'atteggiamento di certi scienziati verso i rapporti UFO e le relative testimonianze, Hynek scrisse:

« Il ridicolo non è parte del metodo scientifico e la gente non dovrebbe ricevere l'insegnamento che si possa agire così. Il costante flusso di avvistamenti, spesso effettuato da un insieme di testimoni affidabili, solleva imperativi di dovere scientifico e responsibilità. »
(The Journal of the Optical Society of America, 05 1953)

Hynek continuò a lavorare col Progetto Grudge anche dopo che questo venne incrementato e rinominato Progetto Blue Book. Il capitano dell'Air Force Edward J. Ruppelt (primo direttore del Blue Book) tenne Hynek in grande considerazione:

« Il dr. Hynek era uno dei più eclatanti scienziati che io abbia mai incontrato mentre lavoravo al progetto UFO, e ne ho incontrati molti. Non faceva due cose che alcuni di loro facevano: ti dava la risposta prima che sapesse la domanda; o cominciava subito ad esporre le proprie scoperte nel campo della scienza. »

Ruppelt diresse il Blue Book solo per alcuni anni. In seguito alla sua esperienza di coordinatore del progetto, egli scrisse il libro The Report on Unidentified Flying Objects, a proposito del quale Hynek commentò che era "una lettura obbligatoria per tutti quelli che si interessavano seriamente di UFO".
Hynek fu anche membro aggregato di un'altra commissione di studi sugli UFO, il Giurì Robertson.
Nel marzo 1966 due giorni di massicci avvistamenti UFO vennero registrati nel Michigan scatenando l'attenzione pubblica. Dopo aver studiato i rapporti pervenuti Hynek offrì un'ipotesi provvisoria per alcuni degli avvistamenti: parte dei circa 100 testimoni avevano semplicemente confuso gas di palude infiammato per qualcosa di molto più spettacolare, pur senza voler con questo ricondurre tutti i resoconti UFO in generale a una simile spiegazione.
Le ipotesi di Hynek vennero ampiamente sovrastimate, e le parole "gas di palude" vennero messe impropriamente in relazione a tutti gli avvistamenti UFO avvenuti in quel periodo in Michigan e ad altri ancora, suscitando polemiche e ilarità.


Lo sapevate?

Un incontro ravvicinato (abbr. CE dall'inglese Close Encounter) in ufologia è un evento nel quale una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato (UFO). La terminologia e il sistema di classificazione degli avvistamenti di UFO furono inaugurati dall'astrofisico e ricercatore ufologico J. Allen Hynek, che li suggerì per la prima volta nel suo libro del 1972 The UFO Experience: A Scientific Inquiry. Hynek introdusse i primi tre tipi di incontro; in seguito furono aggiunti da altri due ulteriori sottotipi di incontri ravvicinati, ma queste categorie aggiuntive non sono universalmente accettate dai ricercatori sugli UFO.
Gli avvistamenti ad oltre 160 metri (500 piedi) di distanza dal testimone sono classificati come "dischi alla luce del giorno" ("Daylight Discs"), "luci notturne" o "resoconti radar/visivi". Gli avvistamenti entro i 500 piedi all'incirca sono sotto-classificati sotto vari tipi di "incontro ravvicinato". Hynek e altri hanno sostenuto che per essere tale un incontro ravvicinato deve avvenire entro circa 500 piedi, per ridurre notevolmente o eliminare la possibilità di identificare erroneamente degli aeromobili convenzionali o altri fenomeni noti.

 

CE1: Incontro ravvicinato del I tipo

Avvistamento di uno o più oggetti volanti non identificati:

Dischi volanti diurni
Luci vaganti notturne
Oggetti aerei che non siano attribuibili alla tecnologia umana

 

CE2: Incontro ravvicinato del II tipo 

Una osservazione di un UFO e fenomeni fisici provenienti dall'UFO, che comprendono:

cerchi nel grano (Crop Circles)
calore o radiazione
Danneggiamento del terreno
Paralisi umana
Animali spaventati
Interferenza con motori o ricezione radio-televisiva.
"Perdita temporale" (Lost Time): una falla nella memoria di una persona associata ad un incontro di UFO. Tale ipotetico fenomeno non è compreso nello schema originale della classificazione di Hynek.

 

CE3: Incontro ravvicinato del III tipo 

Una osservazione di esseri animati in associazione con un avvistamento di UFO.

Ciò che Hynek denominò "esseri animati" ("animate beings") fu da lui scelto deliberatamente con quel termine in qualche modo vago di "animate beings" per descrivere entità associate con gli UFO senza fare alcuna presunzione infondata riguardo all'origine o alla natura delle entità. Hynek non guardava a queste entità necessariamente come "extraterrestri" o "alieni". Inoltre Hynek espresse in seguito sconforto per questi resoconti, ma sentiva un obbligo scientifico di includerli, in fin dei conti perché essi rappresentavano una ridotta minoranza dei presunti incontri con gli UFO.

 

Sottotipi di Bloecher 

Il ricercatore ufologico Ted Bloecher ha proposto sette sottotipi per gli incontri ravvicinati del terzo tipo nella scala di Hynek:

A: Un'entità viene osservata unicamente all'interno dell'UFO
B: Un'entità viene osservata all'interno e all'esterno dell'UFO
C: Un'entità viene osservata nei pressi dell'UFO, senza che entri o esca
D: Un'entità viene osservata. Non viene visto alcun UFO dall'osservatore, ma contemporaneamente è stata riferita un'attività di UFO nell'area
E: Un'entità viene osservata. Non viene visto alcun UFO dall'osservatore e non viene riferita un'attività di UFO nell'area nello stesso tempo
F: Non viene osservata alcuna entità o UFO, ma il soggetto sperimenta qualche tipo di "comunicazione intelligente"
G: Rapimento (lo stesso che nell'incontro ravvicinato del quarto tipo).
I sottotipi D, E, ed F possono essere non correlati con il fenomeno UFO.

 

CE4: Incontro ravvicinato del IV tipo

Un essere umano viene rapito da un UFO o dai suoi occupanti.

Questo tipo non è compreso nella scala originale degli incontri ravvicinati di Hynek. L'ufologo Jacques Fabrice Vallée, che lavorò a lungo con Hynek, obiettò che una più precisa definizione degli Incontri ravvicinati del Quarto Tipo dovrebbe essere postulata come "un incontro nel corso del quale i testimoni provino una sensazione di alterazione del loro senso della realtà", così da includere nella categoria anche casi scollegati dai cosiddetti "rapimenti alieni" nei quali però eventi di natura assurda, allucinatoria o onirica possano essere associabili a fenomeni UFO.

 

CE5: Incontro ravvicinato del V tipo 

Incontri bilaterali posti in essere tramite iniziative umane coscienti, volontarie ed attive, o tramite la comunicazione cooperativa con intelligenze extraterrestri.

Il "quinto tipo" non è incluso nell'originale scala degli incontri ravvicinati di Hynek, tuttavia gli ufologi del gruppo CSETI del dott. Steven M. Greer hanno definito i CE5; si tratta di una teoria simile a quella dei "contattati" degli anni 1950, o del sottotipo F di Bloecher per gli incontri ravvicinati del Terzo tipo.

 

CE6: Incontro ravvicinato del VI tipo 

Contatti con gli UFO i quali sono causa di effetti fisiologici a lungo termine, quali lesioni gravi, o addirittura di morte

Tanto Jacques Fabrice Vallée quanto Michael Naisbitt descrivono gli Incontri ravvicinati del 6º Tipo. Tale tipologia di incontro ravvicinato non è inclusa nell'originale scala di Hynek, e può essere in oltre vista come un'inutile ridondanza, giacché la stessa scala Hynek descrive un Incontro ravvicinato del 2º Tipo come "un incontro UFO che lasci tracce o prove fisiche dirette ed evidenti di qualsiasi tipo."

 

CE7: Incontro ravvicinato del VII tipo 

Ibridazione umano-aliena

Il Black Vault Encyclopedia Project ipotizza un 7º Tipo di incontri ravvicinati. Si tratta di un concetto molto simile alle teorie avanzate dai teorici degli "antichi astronauti" quali Erich von Däniken, Zecharia Sitchin e Robert K.Gay. Temple, i quali sostengono che forme di vita extraterrestri abbiano interagito con gli esseri umani, e forse si siano con essi accoppiati, in epoche preistoriche ed antiche.
Il concetto stesso di CE7 è comunque contrastante con le originarie concettualizzazioni di Hynek, il quale, nel descrivere gli Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, evitò volontariamente di definire gli occupanti degli UFO come "alieni" o "extraterrestri", sostenendo che non esistano prove sufficienti per determinare se gli esseri associati agli UFO stessi abbiano un'oggettiva consistenza fisica, né tantomeno per confermare le loro origini o le motivazioni delle loro azioni.

 

Fonte principale:http://it.wikipedia.org

Fonte secondaria:Classificazione di Hynek

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