Nel 1934 venne trovato un martello tra le rocce del Cretaceo di 75 milioni di anni fa.

MartelloOOPART

Queste interessanti fotografie sono di un martello trovato in Texas nel 1934. La sua testa in ferro e manico in legno sono solidificatiin pietra arenaria. Gli studimetallurgici dimostrano cheè stato costruito con un tipo  di ferro che non sarebbe potuto esistere in quelle condizioni atmosferiche.

Si ritiene che prima del diluvio la nostra atmosfera avesse la densità di  corrente compressa di circa 2 volte, e nessuna radiazione ultravioletta.Nel giugno 1934, la famiglia Hahnha scoperto una roccia,  posizionata libera su una sporgenza accanto a una cascata al di fuori di Londra, Texas.

Il sito risale a milioni di anni fa, una roccia quindi del periodo Cretaceo. Notando questa roccia, la loro attenzione fu attirata da un pezzo di legno che sporgeva da essa. La roccia fu in seguito spaccate e così il martello con manico in legno venne alla luce insolita strumento da carpenteria ritrovato ìè composto del 96% di ferro, 2,6%di cloro e 0,74% di zolfo (niente carbonio).

Il ferro sembra essere molto puro, senza presena di bolle. La cosa particolare è che l'induztria moderna, non riesce a produrre oggetti di questa qualità, come testimoniano i risultati dei test che mostrano le bolle e le variazioni di densità.

Come faceva ad esistere un martello di 75 milioni di anni fa? Anche perchè non è un oggetto o una roccia che può assomigliare ad un martello, è evidentemente un martello! Il mistero resta.


Aggiornamento

Il Martello di London è un martello in ferro e legno trovato nel 1936 a London, una cittadina del Texas, USA, e successivamente proposto da alcuni creazionisti come un OOPArt, cioè un "manufatto fuori luogo"; a dispetto delle affermazioni dei creazionisti tutti gli elementi oggi disponibili consentono di identificare il reperto come un manufatto del XIX secolo.

Martellone

Ritrovamento

Un blocco di arenaria con un pezzo di legno sporgente fu ritrovato, separato dalle formazioni rocciose circostanti, da un escursionista di nome Max Hann e da sua moglie nel giugno 1936 lungo il Red Creek di London. Dieci anni dopo, nel 1946/1947, il figlio della coppia, rompendo il nodulo, vi trovò il martello parzialmente inglobato al suo interno. Il martello fu venduto dalla famiglia Hann ad un esponente del movimento creazionista Carl E. Baugh nel 1983.

Tesi creazionistiche di Baugh

Carl E. Baugh e altri creazionisti hanno affermato che il blocco, e conseguentemente il martello al suo interno, avrebbe dai 500 ai 300 milioni di anni circa (dal periodo Cambriano al Carbonifero), cosa che tuttavia contrasta col fatto che le rocce di Red Creek siano databili al basso Cretaceo (110-115 milioni di anni fa). Inoltre, la datazione basata sull'analisi litografica delle rocce circostanti l'oggetto è poco indicativa, in quanto vi sono casi ben noti in cui alcuni sedimenti si sono induriti intorno ad un oggetto inglobandolo in pochi decenni.

Nel 1997/1999 furono condotti degli esami sul manico di legno con il metodo del carbonio-14, nonostante le lunghe opposizioni di Baugh che ritardarono tali esami: tali esami avrebbero fornito una datazione molto recente, "da 0 a 700 anni fa", ma non sono state fornite ulteriori informazioni su di essi.
A sostegno della tesi che non si tratterebbe di un falso, i creazionisti presentano esami svolti dai Batelle Laboratories di Columbus, Ohio, che avrebbero stabilito che il metallo di cui è composta la "testa" è una lega composta al 96,6% di ferro, al 2,6% di cloro e allo 0,74% di zolfo. Baugh ha affermato che questa lega sarebbe impossibile da ottenere con procedimenti moderni e frutto di metallurgia avanzata, ma senza sostenere questa affermazione con delle prove.
Secondo Baugh, è grazie a tale composizione che il metallo non risulterebbe essere né corroso, né arrugginito. Infatti, secondo i sostenitori della genuinità del reperto, anche una piccola abrasione, effettuata poco dopo la scoperta per sottoporlo ad un'analisi, non avrebbe mai subito processi né di corrosione, né di ossidazione (ruggine). Tuttavia la fotografia che dovrebbe corroborare questa affermazione, in un sito "creazionista", presenta invece un oggetto arrugginito sia sull'abrasione che altrove.
Una tomografia a raggi X realizzata dal laboratorio Texas Utilities nel 1992, ha mostrato l'assenza di bolle e di variazioni di densità nella testa. Anche questo fatto, assolutamente normale per colate realizzate con altiforni moderni, ha spinto Baugh a pensare a una "metallurgia avanzata" posseduta da ipotetiche popolazioni antidiluviane.

Il martello è un manufatto recente !

Tutti gli elementi di valutazione disponibili portano a concludere che il martello sia un manufatto moderno. Sia le fattezze dell'oggetto, sia il fatto che non sono presenti aloni di diffusione delle particelle metalliche che avrebbero dovuto prodursi nella roccia in milioni di anni, sia la mancata pietrificazione del manico di legno del martello portano a tale conclusione.

Inoltre, dal momento che si tratta di una roccia metamorfica, sottoposta ad enormi pressioni e temperature, sia il manico che la testa del martello avrebbero dovuto essere fortemente deformati.

La forma della testa del martello è molto simile a quella dei martelli diffusi negli Stati Uniti tra il XIX e il XX secolo
Nonostante quindi le insistenze dei creazionisti, non esiste nessuna prova che il reperto sia antico di milioni di anni esistono invece una serie di elementi che portano a qualificare il martello di London come un falso.

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